Con questa nuova rubrica, Dentalicum Risponde (FAQ), vogliamo dare risposta alle più frequenti e svariate domande che ci formulano i nostri pazienti nello studio.
Molto spesso i pazienti che vogliono sostituire uno o più denti mancanti con gli impianti dentali, per recuperare la funzione masticatoria o fonetica – e anche la estetica – mi hanno posto questa domanda:
Ma gli impianti dentali come funzionano?
Risposta: Attraverso l’Osteointegrazione. E che cos’è?
Si può dire che l’osteointegrazione è la scienza che regge l’implantologia! Sì, proprio così.
Negli anni 50 il professore e ricercatore svedese Per-Ingvar Brånemark († 2014), considerato come il “padre della moderna implantologia dentale”, scoprì la capacità delle cellule ossee di attaccarsi a una superficie di titanio. Successivamente, lui chiamò questo fenomeno “osteointegrazione”.
Andiamo più in dettaglio
Brånemark condusse assieme al suo team degli esperimenti per studiare l’osso mediante microscopia ottica in vivo. Inserirono, quindi, una camera ottica metallica – in titanio – nella tibia e nel perone di un coniglio-cavia. L’elemento in titanio aderì all’osso e non poteva essere rimosso con facilità, poiché si era integrato nell’osso!
Lui era piuttosto irritato, voleva salvare questo pezzo in titanio, poiché era molto costoso. Inizialmente, lui non se ne accorse degli enormi benefici che la sua scoperta involontaria avrebbe fornito alla scienza medica.
Lui scoprì, quindi, la capacità osteointegrativa del titanio. Dopo essere stato trattato e decontaminato, si rivelò come un materiale biocompatibile, pienamente tollerato dall’organismo. Questo processo fu definito dal Prof. Brånemark “osteointegrazione”.
Possiamo dire perciò che lo straordinario lavoro da lui svolto nel campo dell’osteointegrazione ha portato allo sviluppo dell’odontoiatria implantare. Lui creò il primo impianto dentale in titanio.
L’impianto osteointegrato
Un impianto dentale è una radice artificiale utilizzata per riabilitare in forma funzionale ed estetica la perdita o la mancanza congenita di uno o più denti. Quindi, per capirci meglio, diciamo che l’impianto dentale è una vite in titanio a forma di cilindro che s’inserisce chirurgicamente nell’osso mascellare. Questa aderisce all’osso attraverso un processo chiamato osteointegrazione.
Si parla, quindi, d’impianto dentale osteointegrato quando si posiziona la vite implantare – impianto dentale – nel tessuto osseo mascellare e inizia un processo biologico e naturale, che dura qualche mese. In quel periodo l’osso si amalgama intimamente all’impianto rendendolo solidale a esso, senza provocare reazioni da corpo estraneo.
Il primo paziente d’implantologia
Operato dal Prof. Brånemark
Gli impianti osteointegrati, fin dalle prime indagini, mostrarono risultati promettenti anche in pazienti parzialmente o totalmente edentuli.
Nell’anno 1965 il Prof. Brånemark operò il suo primo paziente edentulo, Gösta Larsson. Inserì quattro impianti e una protesi fissa per correggere una malformazione congenita alla mandibola.
L’intervento fu tutto un successo! Il paziente recuperò le funzioni masticatoria e fonetica. Quando morì nel 2006, ancora aveva inseriti – e in buono stato – gli impianti messi quaranta anni prima durante l’intervento pioneristico.
Un dato curioso
Ebbi l’opportunità di conoscere personalmente il Prof. Brånemark, in uno dei Congressi dell’Academy of Osseointegration nella decade degli anni 90, negli Stati Uniti. Mi trovavo lì per assistere a uno dei miei frequenti aggiornamenti nel campo dell’implantologia. Ricordo che l’auditorio era completamente pieno, e tutta la platea era immersa nella sua relazione, incluso me!
Conclusioni
Gli impianti dentali sono, perciò, un’eccellente soluzione di trattamento nelle situazioni di perdita dei denti, sia per motivi congeniti sia per traumi o dovuto a malattie dentali come carie o paradontite.
Per far sì che l’impianto dentale funzioni, l‘impianto deve essere osteointegrato. Questo processo richiede un tempo di guarigione adeguato in modo che venga saldamente incorporato nell’osso. Si garantisce così che l’impianto non possa essere estratto o subisca degli spostamenti.
Dott. Nicolaas Terpstra ☞ Specialista in Implantologia
Dott. Nicolaas Terpstra ☞ Scoprite la mia storia
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